Per imparare come non sentire dolore con i tacchi, adotta una camminata naturale e concentrati sul guardare avanti. Evita di muovere eccessivamente le braccia, mantenendo un equilibrio che valorizzi la tua andatura. Un movimento delicato delle braccia o appoggiarle sui fianchi può aggiungere un tocco di eleganza. Ricorda: cammina con le ginocchia leggermente piegate per evitare rigidità e disagio, rendendo ogni passo comodo e stiloso.
Non tutte sanno come camminare sui tacchi alti senza soffrire man mano che i centimetri salgono. Soprattutto quando si parla di tacchi alti 10 centimetri, o di tacchi a stiletto può essere utile prendere un po' di confidenza prima di un'uscita importante.
Abituatevi a camminare sui talloni, cercate di raccogliere oggetti con le dita dei piedi o fate scorrere una pallina sotto al cuscinetto plantare per predisporre il piede alle scarpe con i tacchi che indosserete in futuro.
Come camminare sui tacchi alti
Per camminare sui tacchi come una modella dovete avere un ottimo equilibrio, provate a camminare sulle punte e successivamente, da posizione eretta e sempre in punta di piedi, sollevate un ginocchio e afferrate la caviglia.
Quando si cammina coi tacchi bisogna cercare di appoggiare prima il tallone e lanciare le punte in avanti. Utilizzate le braccia per mantenere l’equilibrio e cercate di tenere le gambe dritte, chiuse e parallele mantenendo una camminata fluida ed elegante.
Quando potete togliete le scarpe e lasciate i piedi liberi per un po’. Ricordatevi inoltre di portare sempre con voi del borotalco da cospargere all’interno della scarpa, che permetterà al piede di non scivolare in avanti e quindi di non avere micro-traumi alle dita, i cuscinetti gel invisibili (da mettere nella parte anteriore della calzatura) e i cerotti anti-vesciche.
Piccoli trucchi contro il dolore
Una volta rientrate a casa, eseguite dei semplici esercizi per alleviare il dolore:
- distendetevi sul divano o sul tappeto;
- alzate le gambe e appoggiate i piedi in alto per rilassare tutta la muscolatura degli arti inferiori;
- rimanete in questa posizione per almeno 10 minuti.
Dopo aver fatto questo esercizio ponetevi sdraiate supine con le gambe distese e aprite a ventaglio le dita dei piedi per una decina di volte.
Distendete i muscoli del polpaccio sedendovi su una sedia e stendendo bene le gambe, fate dunque leva sui talloni poggiati al pavimento e stendete il muscolo.
Con un asciugamano sotto la pianta del piede, stirate i muscoli tirando l’asciugamano leggermente verso il torace fino a che sentirete che i muscoli si stirano. Restate nella posizione per circa 2 minuti e poi ripetete l’esercizio con l’altra gamba.
Non dimenticatevi dello stretching
Tutti gli esercizi di stretching che trovate qui di seguito sono importanti ed efficaci se vengono eseguiti con dolcezza, senza forzare le posizioni o provare dolore, altrimenti i muscoli si contraggono ancora di più per autodifendersi.
In piedi, mani appoggiate ad una parete per mantenere l’equilibrio: portare una gamba indietro (passo ampio) e spostare il peso su quella anteriore, piegarla e poi estendere il ginocchio di quella posteriore tenendo a terra il tallone.
In piedi, appoggiate la schiena contro una parete con gambe semiaperte e leggermente piegate: flettere il busto in avanti portando testa e braccia verso il pavimento; Rilassate la schiena e a poco a poco estendere le ginocchia.
Supine con le gambe piegate e piedi al suolo: sollevare una gamba verso l’alto, collocare un asciugamano sotto l’avambraccio e afferrare le due estremità, estendere il ginocchio e tirare l’asciugamano così da accompagnare in flessione il piede verso il viso. Poi, cambiare gamba e ripetere.
Supine, gambe aperte a croce, gambe piegate e piedi a terra, inclinare le ginocchia su un lato facendole cadere verso il pavimento, ripetere dall’altra parte. In ginocchio, gambe vicine, glutei sui talloni; Tenendo i muscoli delle tibie e del collo del piede aderenti al suolo in allungamento, chiudersi a libro sulle cosce e rilassare busto e braccia. Raggiungere gradualmente il massimo allungamento, mantenendo poi la posizione per 40 secondi, per permettere alle fibre muscolari di rilasciarsi.
Concedetevi quindi un pediluvio con bicarbonato (se non siete abbronzate) o con sale marino e oli essenziali a base di erbe calmanti come la Calendula o la Lavanda, per ristorare e dare sollievo ai piedi. Lasciateli in acqua per 20 minuti, alternando getti freddi a getti caldi.
Procedete poi con un massaggio circolare ed una crema nutriente e riparatrice, coinvolgendo sia la pianta sia le dita. Ottimo anche un gel rinfrescante anti-fatica, per tutte le gambe.